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  • Dobbiamo distinguere la religione dalla Fede. La religione si manifesta attraverso riti (preghiere ecc), credenze (paradiso, inferno ecc.) e codici di comportamento in parte ispirati dalla fede in parte indotti dalla cultura del tempo. La Fede è una realtà profondamente interiore che non va confusa con la religione, non può rimanere un'idea astratta, senza collegamento con la vita, ma deve diventare esperienza personale di vita vissuta.
    (Giuseppe Barbaglio)

  • Dormivo e sognavo che la vita era gioia. Mi svegliai e vidi che la vita era servizio. Volli servire e vidi che servire era gioia.
    (Rabindranath Tagore)

  • Sono un uomo di speranza perché credo che Dio è nuovo ogni mattina. Sperare è un dovere, non un lusso. Sperare non è sognare, ma è la capacità i trasformare il sogno in realtà. Sono un uomo di speranza perché so che la mia storia è piena di meraviglie.
    (Card. Léon Joseph Suenens)

  • Guardate che cosa abbiamo fatto in Africa, dagli anni del colonialismo in poi. Guardate come l'abbiamo violentata e usata. Distrutta. Una tragedia spaventosa. Abbiamo preso le loro ricchezze e speculato sulle debolezze che abbiamo contribuito a creare. Abbiamo molto da restituire, molto risarcimento da pagare. In istruzione, certo. L'unica salvezza possibile per le genti di ogni luogo è l'accesso alla cultura.
    (Rita Levi Montalcini, Premio Nobel per la medicina)

  • In una situazione di ingiustizia e oppressione non esiste neutralità. Chi si dice neutrale mente, perchè ha già preso partito per i potenti. Il nostro Dio non è neutrale. Noi abbiamo un Dio che si schiera.
    (Desmond Tutu, arcivescovo anglicano - Premio Nobel per la pace)

  • La mangiatoia è il simbolo della povertà di tutti i tempi; vertice, insieme alla croce, della carriera rovesciata di Dio che non trova posto quaggiù. È inutile cercarlo nei prestigiosi palazzi del potere dove si decidono le sorti dell’umanità: non è lì. È vicino di tenda dei senza-casa, dei senza-patria, di tutti coloro che la nostra durezza di cuore classifica come intrusi, estranei, abusivi. La mangiatoia è però anche il simbolo del nostro rifiuto: «È venuto nella sua casa, ma i suoi non lo hanno accolto» (Gv 1, 11). È l’epigrafe della nostra non accoglienza.
    (Don Tonino Bello)

  • Non riconosco nessun Dio al di fuori di quello che sta nel cuore di milioni di uomini senza voce. E lo venero servendoli.
    (M. K. Gandhi)

  • La liberazione è un parto. Un parto doloroso. L'uomo che nasce da questo parto è un uomo nuovo.
    (Paulo Freire)

  • La vita cresce donandola e diminuisce nell'isolamento e adagiandosi nelle comodità. Di fatto, approfitta di più della vita chi lascia ai margini di essa la sicurezza e il tornaconto e si appassiona per la missione di comunicarla a tanti altri.
    (Dal documento finale del Convegno Ecclesiale di Aparecida)

  • Di fronte alle sfide che riguardano il Creato e l'ambiente in cui l'uomo vive e lavora, la Chiesa universale deve adeguare la sua legislazione in modo da orientare la sensibilità dei credenti verso stili di vita che tengano conto delle effettive risorse del nostro pianeta, da condividere non solo tra tutti gli uomini e tutti i popoli, ma anche con le altre creature che popolano la terra.
    (Monsignor Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio consiglio per i Testi legislativi)

  • Tutto sarà salvato se sapete amare. Non un giorno, di passaggio, ma intensamente, per lungo tempo e per tutti i giorni, sempre. Non scoraggiatevi, non rinunciate, non desistete, non ascoltate i vili che, per tradire più comodamente il loro dovere vi diranno: non serve a nulla. Ridete in faccia agli scettici, ai prudenti, ai maligni, a coloro che vanno in pensione sin da quando sono ancora in fasce. Applaudite o denunciate, ammirate o indignatevi, ma non siate neutrali, indifferenti, passivi, rassegnati. Fate della vostra vita qualche cosa che vale. Tutto l’amore seminato, presto o tardi, fiorirà...
    (Raoul Follereau)

  • E’ sinceramente intollerabile il paradosso secondo il quale un lato si promuove a livello globale la libera circolazione di merci e capitali cercando il massimo profitto mentre dall’altra si penalizza la libera circolazione di persone che cercano un lavoro decente.
    (Rafael Correa, presidente dell’Ecuador)

  • La migrazione non è mai stata e non dovrebbe mai essere considerata un crimine o una minaccia...la migrazione è un diritto, un semplice ed elementare diritto umano.
    (José Manuel Zelaya Rosales, presidente dell’Honduras)

  • Il mondo va in rovina per mancanza di dolcezza e di gentilezza. La gente è affamata d'amore, perchè siamo tutti troppo indaffarati.
    (Madre Teresa di Calcutta)

  • Il dominio dell’uomo sul creato, voluto da Dio, non deve essere dispotico e dissennato. L’uomo deve coltivare e custodire i beni creati. Coltivare per sviluppare l’uomo, tutto l’uomo, tutti gli uomini: questa la sfida che abbiamo di fronte riflettendo sui mutamenti climatici.
    (Cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace)

  • La speranza grida “un altro mondo è possibile”, ma prima la compassione grida “un altro mondo è necessario”.
    (Jon Sobrino)

  • Il nostro è un Dio che scende! Non un Dio che sale, è un Dio che scende. (...) Dio che ruzzola giù, che scende vertiginosamente.
    (Don Tonino Bello)

  • E' possibile che, nel nostro tempo, ci sia ancora chi muore di fame? chi resta condannato all'analfabetismo? chi manca delle cure mediche più elementari? chi non ha una casa per ripararsi?
    (Giovanni Paolo II, Novo millennio ineunte)

  • Ricevo tantissime testimonianze di persone (...) che mi dicono che a un certo tipo di chiesa ci credono ancora: ad una chiesa accogliente (...) ad una chiesa che diventa povera, che sceglie di stare dalla parte dei poveri, che va incontro ai poveri, che si fa povera essa stessa; ad un chiesa che rinuncia allo sfarzo, alle ricchezze.
    (Don Tonino Bello)

  • Nelle sue beatitudini, nelle sue gaurigioni e con il suo mangiare insieme ai peccatori ed esclusi, Gesù rivela la sollecitudine particolare di Dio verso gli oppressi. Dio è dalla parte del povero, non perchè questi è virtuoso, ma perchè soffre; non perchè è buono, ma perchè subisce le conseguenze dei peccati di altri.
    (Walter Wink, Rigenerare i poteri)

  • Chi può dirsi missionario oggi? Chiunque sia appassionato di Gesù, della chiesa e dell'uomo e abbia il cuore grande quanto il mondo. Chi si lascia scavare l'anima dalle lacrime dei poveri, assume quanto di buono gli altri sono capaci di dargli, interpreta la vita come dono e decide di camminare sulle strade del mondo come operatore di giustizia, di pace e per la salvagurdia del creato.
    (Don Tonino Bello)

  • Kibera [una baraccopoli di Nairobi] apre i nostri occhi, anche quando pensiamo di averli già aperti. Muove il nostro cuore alla misericordia, sebbene pensiamo di dedicarci già ai poveri. Ma per i credenti nel Dio di Gesù, dubito che ci sia miglior luogo per ascoltare le sue parole: Questi sono i miei prediletti. Per essi è vissuto ed è morto mio Figlio. Fate di tutto perché abbiano vita e libertà, e recuperino dignità. Imparate da loro a vivere, a resistere, a mantenere la speranza. E a partire da loro abbiate una utopia: essere tutti fratelli e sorelle, non in astratto, ma con loro.
    (Jon Sobrino)

  • Il mondo è più ricco oggi rispetto a dieci anni fa. C'è più cibo disponibile e altro ancora può essere prodotto senza un eccessivo aumento dei prezzi. Ci sono le conoscenze e le risorse per ridurre la fame. Ciò che manca è la volonta politica di mobilitare queste risorse a beneficio degli affamati.
    (Dal Rapporto FAO sullo Stato dell'Insicurezza Alimentare nel Mondo)

  • Ho molta speranza e fiducia nei giovani, perché le loro menti non sono frenate da vecchi pregiudizi sull'ambiente e perché, alla fin fine, non c'è bisogno di essere ricchi o mollare tutto per diventare un attivista ambientale. Persino usare entrambe le facciate di un foglio A4, prima di riciclarlo, significa preservare l'ambiente in modo sostenibile. (...) A meno che non si cambi radicalmente il modello, le generazioni future erediteranno un ambiente impoverito, il che significa un mondo più affamato, meno fertile e maggiore instabilità.
    (Wangari Maathai, premio Nobel per la pace)

  • Immaginate lo strazio di una mamma che ha un bambino che piange, si lamenta tutto il giorno dalla fame, che non riesce a camminare, a correre, a giocare, a ridere ... immaginate lo strazio di una mamma
    (Don Oreste Benzi)

  • Occorre il coinvolgimento di tutti, la partecipazione corale di ogni persona che ritiene immorale una situazione che vede miliardi di essere umani privati dei diritti ad una vita dignitosa. I poveri non possono aspettare. Il futuro o sarà di tutti o non sarà.
    (Sergio Marelli, direttore FOCSIV)

  • Grido il Vangelo con la mia sola vita e brucio dal desiderio di continuare a gridarlo fino alla fine. Questa è la mia motivazione di fondo assieme ad una passione invincibile per l'uomo ferito e diminuito senza averlo meritato, al di là della razza, della cultura, della fede.
    (Annalena Tonelli, missionaria laica uccisa in Somalia nel 2003)

  • Sotto cieli diversi, in emisferi diversi, vivere nell'eternità, essere un frammento dell'eternità, è un privilegio dei semplici, di chi non conosce elucubrazioni e sofismi e riceve a braccia aperte il Dio della speranza e delle liberazione.
    (Chiara Castellani, medico missionario in Congo)

  • Vivo a servizio senza un nome, senza la sicurezza di un ordine religioso, senza appartenere a nessuna organizzazione, senza uno stipendio (...). Sono non sposata perchè così scelsi nella gioia quando ero giovane. Volevo essere tutta per Dio. Era una esigenza dell'essere quella di non avere una famiglia mia. E così è stato per grazia di Dio.
    (Annalena Tonelli, missionaria laica uccisa in Somalia nel 2003)

  • La Missione è il segno di una Chiesa perennamente giovane che, a immagine del suo Dio, crede nell'Uomo, ama l'Uomo, spera nell'Uomo. Di una Chiesa che in un seme che muore sa vedere la spiga matura al sole di giugno e sentire il profumo del pane caldo che da domani ancora si spezzarà.
    (Da un sussidio di catechesi MGM)

  • La forte unità che si è realizzata nella Chiesa dei primi secoli tra una fede amica dell'intelligenza e una prassi di vita caratterizzata dall'amore reciproco e dall'attenzione premurosa ai poveri e ai sofferenti ha reso possibile la prima grande espansione missionaria del cristianesimo nel mondo ellenistico-romano. Questa rimane la strada maestra dell'evangelizzazione.
    (Papa Benedetto XVI)

  • C'è davvero bisogno di una conversione radicale. La Chiesa, così legata al carro dello sviluppo stile occidentale, sarà capace di prenderne le distanze? Avrà il coraggio di proclamare al mondo, con scelte concrete, che l'attuale via di sviluppo è immorale?
    (P. Alex Zanotelli, missionario comboniano)

  • Il degrado ambientale rende insostenibile particolarmente l’esistenza dei poveri della terra. In dialogo con i cristiani delle diverse confessioni occorre impegnarsi ad avere cura del creato, senza dilapidarne le risorse e condividendole in maniera solidale.
    (Papa Benedetto XVI)

  • La croce è la solidarietà di Dio che assume il cammino e il dolore umano, non per renderlo eterno, ma per sopprimerlo. La maniera con cui vuole sopprimerlo non è attraverso la forza né col dominio, ma per la via dell'amore. Cristo predicò e visse questa nuova dimensione. La paura della morte non lo fece desistere dal suo progetto di amore. L'amore è più forte della morte.
    (P. Ezechiele Ramin, missionario comboniano, "martire della carità" a 32 anni)

  • Dare la vita non significa solo essere uccisi; dare la vita, avere spirito di martirio è dare nel dovere, nel silenzio, nella preghiera, nel compimento onesto del dovere; in quel silenzio della vita quotidiana; dare la vita a poco a poco come la dà la madre, che senza timore, con la semplicità del martirio materno, dà alla luce, allatta, fa crescere e accudisce con affetto suo figlio.
    (Oscar Romero)

  • Tutte le forme di schiavitù sono incalzanti, dallo sfruttamento delle donne come schiave sessuali all’impiego di bambini in condizioni inaccettabili per lunghe ore. La piaga dei migranti illegali e quel che accade loro è una delle peggiori forme di schiavitù esistenti oggi al mondo.
    (Desmond Tutu, arcivescovo anglicano - Premio Nobel per la pace)

  • L'Africa non è solo guerre, malattie e assenza di democrazia ma ha valori che non compaiono quasi mai sugli organi di informazione dei paesi più sviluppati... Aiutarci a cambiare l'immagine dell'Africa raccontata dai mass-media occidentali: ecco cosa ci aspettiamo dalla società civile europea.
    (Bakary Fofana, direttore del Centro del Commercio internazionale della Guinea)

  • Come missionari non dobbiamo fare altro che quello che faceva Gesù nel suo tempo. Andava per le strade e incontrava la gente, i poveri, le prostitute. Creava consapevolezza sulle strutture di ingiustizia del proprio tempo, rispetto al contesto sociale e storico in cui si trovava. Sfidava queste strutture, smascherava l'ipocrisia, e proponeva una nuova visione del mondo.
    (P. Shay Cullen, missionario nelle Filippine, candidato al Nobel per la pace)

  • E' inconcepibile che qualcuno si dica cristiano e non assuma, come Cristo, un'opzione preferenziale per i poveri. (...) A tutti diciamo: "Prendiamo sul serio la causa dei poveri, come se fosse la nostra stessa causa, o ancor più, come in effetti poi è, la stessa causa di Gesù Cristo."
    (Oscar Romero)

  • Siamo tutti compatrioti e apparteniamo tutti alla stessa terra e gli uni agli altri. Se non riusciamo a vivere insieme, certamente saremo sepolti insieme. Dobbiamo scegliere la vita.
    (Elias Chacour, vescovo di Galilea)

  • Scelsi di essere per gli altri: i poveri, i sofferenti, gli abbandonati, i non amati che ero una bambina e così sono stata e confido di continuare ad essere fino alla fine della mia vita. Volevo seguire solo Gesù Cristo. Null'altro mi interessava così fortemente: Lui e i poveri in Lui. Per Lui feci una scelta di povertà radicale.
    (Annalena Tonelli, missionaria laica uccisa in Somalia nel 2003)

  • La pace è intimamente legata all'ambiente. Molti conflitti, presenti e passati, sono scoppiati a causa delle risorse naturali. (...) Dal momento che le risorse del pianeta continuano a essere erose attraverso l'uso insostenibile, lo sfruttamento e la pessima gestione, conflitti e guerre infurieranno sempre più spesso (...). Proteggere l'ambiente, sia a livello globale che a livello locale, quindi è essenziale per raggiungere una pace duratura.
    (Wangari Maathai, premio Nobel per la pace)

  • La pace è un bene tanto prezioso quanto fragile. (...) In un mondo fondato sull'ineguaglianza, non può esservi pace e la miseria e la disperazione costituiscono fertile terreno per l'estremismo.
    (Carlo Azeglio Ciampi)

  • Non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza perdono: questo monito non mi stancherò di ripetere a quanti, per una ragione o per l'altra, coltivano dentro di sé odio, desiderio di vendetta, bramosia di distruzione.
    (Giovanni Paolo II)

  • Il terrorismo in nome di Dio è una bestemmia. Il Talmud, come il Corano affermano il principio per cui "chi salva una vita umana è come se salvasse un mondo intero e chi la distrugge è come se distruggesse un mondo intero".
    (Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma)

  • Ancora, sempre da parte delle grandi potenze, l'Africa continua ad essere oggetto di abuso e molti conflitti non avrebbero assunto questa forma se non ci fossero dietro gli interessi delle grandi potenze.
    (Papa Benedetto XVI, durante un incontro con il clero romano)

  • I poveri non possono aspettare. Il futuro o sarà di tutti o non sarà.
    (Sergio Marelli, direttore Focsiv)

  • Per favorire la pace e la comprensione tra i popoli e le persone, è necessario e urgente che le religioni e i loro simboli siano rispettati, e che i credenti non siano oggetto di provocazioni che feriscono le loro iniziative e i loro sentimenti religiosi.
    (Papa Benedetto XVI)

  • Siamo stati raggiunti dalle domande dei poveri, dei prigionieri della guerra, della paura e dell'odio. Abbiamo negli occhi e nel cuore le sofferenze dell'Africa e dei popoli poveri della Terra. (…) Per questo, con forza, affermiamo ancora più solennemente di ieri: Le religioni non giustificano mai l'odio e la violenza. (…) La via per superare la diffidenza e i conflitti è il dialogo. Il dialogo non indebolisce l'identità di nessuno, ma provoca ogni uomo e ogni donna a vedere il meglio dell'altro e a radicarsi nel meglio di sé.
    (Dall'appello finale dell'Incontro per l’ecumenismo e il dialogo - Lisbona - Anno 2000)

  • Finché esistono questi agnelli che dipingono gli stipiti del mondo con il proprio sangue, il mondo può ancora sperare e credere nella vita.
    (Dal sito POM, a proposito dei missionari uccisi)

  • Dobbiamo convincere i grandi dirigenti del pianeta che è più economico ed efficace combattere la povertà e le ingiustizie piuttosto che costruire arsenali milionari che non riescono a fermare l'insicurezza.
    (Luiz Inacio Lula da Silva, presidente del Brasile)

  • Solo il servizio del prossimo apre i miei occhi su quello che Dio fa per me e su come Egli mi ama. I santi hanno attinto la lora capacità di amare il prossimo, in modo sempre nuovo, dal loro incontro col Signore eucaristico e, reciprocamente questo incontro ha acquisito il suo realismo e la sua profondità proprio nel servizio degli altri.
    (Papa Benedetto XVI, Enclica Deus Caritas Est)

  • Nella situazione difficile nella quale oggi ci troviamo anche a causa della globalizzazione dell'economia, la dottrina sociale della Chiesa è diventata un'indicazione fondamentale, che propone orientamenti validi ben al di là dei confini di essa: questi orientamenti devono essere affrontati nel dialogo con tutti coloro che si preoccupano seriamente dell'uomo e del suo mondo.
    (Papa Benedetto XVI, Enclica Deus Caritas Est)

  • I mezzi di comunicazione di massa hanno reso oggi il nostro pianeta più piccolo (...). Ogni giorno siamo resi coscienti di quanto si soffra nel mondo, nonostante i grandi progressi in campo scientifico e tecnico, a causa di una multiforme miseria, sia materiale che spirituale. Questo nostro tempo richiede dunque una nuova disponibilità a soccorrere il prossimo bisognoso.
    (Papa Benedetto XVI, Enclica Deus Caritas Est)

  • Non dobbiamo solo ‘tollerare’ le culture diverse che si instaurano fra noi, aver rispetto per gli indiani, per i neri, che è ancora un atteggiamento di illuminismo, ma ascoltare i messaggi che ci vengono dalle culture che abbiamo disprezzato, anche da quelle vitalistiche dell'Africa, per i contenuti di sapienza che vi sono. Dobbiamo metterci ad imparare dai disprezzati, liberarci dalla suggestione di essere noi - come diceva Hegel - i «popoli storici», perché il futuro è dei popoli senza storia.
    (Padre Ernesto Balducci, 1922-1992)

  • Occorre tener ben presente che la pace non può essere ridotta a semplice assenza di conflitti armati, ma va compresa come «il frutto dell'ordine impresso nella società umana dal suo divino Fondatore», un ordine «che deve essere attuato dagli uomini assetati di una giustizia sempre più perfetta». (...) La pace deve essere costruita sulla roccia della verità di Dio e della verità dell'uomo. (...) Ascoltando il Vangelo impariamo a fondare la pace sulla verità di un'esistenza quotidiana ispirata al comandamento dell'amore.
    (Papa Benedetto XVI, dal Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2006)

  • Non vogliamo più un'immagine dell'Africa che chiede l'elemosina... l'aiuto allo sviluppo non è altro che un modo per restituirci quel che l'occidente ha preso all'Africa.
    (Elisabeth Tankeu, Commissaria dell'Unione Africana per l'Industria e il Commercio)

  • L'Eucaristia, mentre fa comprendere pienamente il senso della missione, spinge ogni singolo credente e specialmente i missionari ad essere "pane spezzato per la vita del mondo". Gesù solo può spegnere la fame di amore e la sete di giustizia degli uomini; solo Lui rende possibile a ogni persona la partecipazione alla vita eterna.
    (Giovanni Paolo II, dal Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2005)

  • Se l'Africa subsahariana potesse raggiungere appena l'1% del commercio mondiale, questo rappresenterebbe un reddito annuale sette volte superiore a quello che il continente riceve attualmente in aiuti esteri.
    (Jose Manuel Durao Barroso, presidente della Commissione europea, in margine al G8)

  • Chi ha fame, ha fame subito; chi ha sete, ha sete ora; chi soffre, soffre adesso.
    (don Vittorio Pastori, meglio conosciuto come don Vittorione)

  • Bisogna riconoscerlo alla fine: la nostra prosperità è stata ricavata dall'immiserimento di gran parte della popolazione del pianeta. Dovremmo essere colpiti non solo dal terrorismo, anche dalla morte di milioni di bambini in Iraq, in Africa, nel sud del Brasile o in India (...). Non abbiamo alzato la voce contro queste ingiustizie. Anzi, non abbiamo mai detto una parola. Abbiamo solo taciuto. Come non accorgersi che l’ingiustizia trabocca da ogni parte, travalica ogni limite e ogni regola?
    (Mario Luzi, poeta e senatore a vita, da un’intervista a ‘l’Unità’)

  • Non stiamo chiedendo la carità internazionale ma, attraverso l’assistenza e un sistema commerciale mondiale più onesto, chiediamo solo l’opportunità di adempiere al nostro destino: diventare partner uguali in un mondo prospero e giusto.
    (Luisa Dias Dogo, primo ministro del Mozambico riferendosi ai ‘paesi ricchi’)

  • Per dare una risposta concreta all’appello che ci rivolgono i nostri fratelli nell’umanità, dobbiamo affrontare la prima delle sfide: quella della solidarietà tra generazioni, della solidarietà tra Paesi e continenti, per una condivisione sempre più equa delle ricchezze del pianeta tra tutti gli uomini. (…) La terra ha in effetti la capacità di nutrire tutti i suoi abitanti, a condizione che i Paesi ricchi non tengano per sé ciò che appartiene a tutti.
    (Papa Benedetto XVI)

  • Sconfiggere la povertà non è un gesto di carità, ma un atto di giustizia.
    (Nelson Mandela alla vigilia del vertice G8 di Gleneagles)

  • Non si può annunciare la Buona Novella rimanendo dentro situazioni assurde come Korogocho senza porre il problema del sistema politico, economico, strutturale, entro cui i poveri sono costretti a vivere.
    (P. Alex Zanotelli, missionario comboniano)

  • Se tutti a questo mondo vivessero come il 20% ricco, avremmo bisogno di quattro pianeti terra per risorse e quattro pianeti terra come pattumiera dove buttare i nostri rifiuti.
    (P. Alex Zanotelli, missionario comboniano)

  • Io sono nobody, nessuno. Nel senso che non appartengo a nessuna organizzazione religiosa... Sono una religiosa nella sostanza, ma non ho mai appartenuto a nessuna congregazione... Ero una bambina e volevo essere povera... Volevo essere solo per Dio... Volvevo essere nessuno. Ce l'ho fatta. Voglio continuare così, questo è il senso della mia vita.
    (Annalena Tonelli, missionaria laica uccisa in Somalia nel 2003)

 

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Ultimo aggiornamento:24/06/2012. Per problemi tecnici scrivi a: webmaster@missionebovalino.it